Il “sistema” acefalo delle “privatizzazioni” in Italia, voluta e portata avanti anche dai governi di centro sinistra, ha procurato “voragini” nelle casse dell’INPS e ha portato alla perdita di milioni di posti di lavoro, e rappresenta non solo un record mondiale delle liberalizzazioni ma è sicuramente una delle pagine peggiori della storia di questo paese, e nella sanità ora sta dando i suoi “frutti” peggiori.

NELLA SANITA’: AZIENDALIZZAZIONE, REGIONALIZZAZIONE E PRIVATIZZAZIONE di stampo familista
Con la stessa logica neo “liberista” con cui hanno svenduto il patrimonio pubblico hanno cancellato lo stato sociale e svenduto la sanità pubblica e la salute dei cittadini privatizzando le Asl e le prestazioni fornite dal Servizio Sanitario Nazionale, senza che nessuno dicesse nulla. Spesso non è stato nemmeno necessario fare delle gare di appalto per affidare agli amici degli amici la gestione dei servizi ospedalieri, e da allora nessuna Azienda sanitaria ha avuto più interesse ad investire in prevenzione e come vediamo ogni giorno questo sta avendo degli effetti disastrosi sulla salute dei cittadini, a tal punto che oggi metà degli Italiani non ha più accesso alle cure e sono definiti malati cronici, affetti da sintomatologie complesse e sempre più costose da curare, a causa di una grave carenza di prevenzione.

LA SANITA COME UNA “FIERA” DI PAESE.
Dopo la modifica del titolo V e la regionalizzazione della sanità con i LEA hanno iniziato progressivamente a smantellare il S.S.N. Hanno “ufficializzato” il conflitto d’interessi autorizzando i medici alla doppia professione pubblico/privata all’interno degli ospedali e favorendo di fatto la piaga delle liste di attesa. E come documentano numerose inchieste giudiziarie, tutto questo ha finito per trasformare il servizio Sanitario in una “fiera” dell’evasione fiscale, degli accaparramenti, del clientelismo e degli sprechi, dei facili primariati e dei favoritismi agli amici. Infine hanno spalancato le porte al “privato” ai monopoli e agli interessi delle lobby, delle assicurazioni e multinazionali della salute, e nel settore del dentale in taluni casi anche favorendo la criminalità e il riciclaggio.

HANNO RIDOTTO IL PAESE IN UN “CRONICARIO”.
Pur di incentivare sempre maggiori quote di privato, hanno ignorato la prima regola che vige in ambito sanitario “meglio prevenire che curare” finendo di fatto per “tagliare” servizi essenziali ritenuti strategici. Spesso non si sono preoccupati nemmeno di fare cassa o tanto meno di tutelare l’interesse pubblico, anche se questo ha evidenti ripercussioni sulla salute dei cittadini. E di fatto hanno ridotto il paese in un “cronicario”, e oggi 4 italiani su dieci sono malati cronici e se hai i soldi o un ‘assicurazione ti curi se no ti attacchi. In questo modo hanno finito per consegnare masse enormi di cittadini, nelle braccia di ciarlatani. e medici senza scrupoli.

Un paese in liquidazione, dal respiro corto, che non ha ancora compreso quali siano le priorità, sempre alla ricerca di soluzioni facili e idee “brillanti” ma prive di qualsiasi beneficio ed efficacia.

VIOLANDO DIRITTI COSTITUZIONALI E PRINCIPI ETICI
Hanno usato ogni astuzia possibile per imbrogliare i cittadini e i malati, con la “riforma” del 2001 hanno fatto credere al popolo bue che intendevano migliorare e rendere più efficiente il servizio sanitario ma nel caso della DCCM, con i LEA, con la stessa “furbizia” che ha sempre contraddistinto i “parrucconi” del ministero dall’oggi al domani hanno “cancellato” le patologie dal prontuario medico affidando, senza alcun controllo, al “carrozzone” delle regioni il compito di riconoscere o non riconoscere il diritto alla cura. Nel caso dell’Odontoiatria con la “regionalizzazione” delle prestazioni molte regioni hanno inserito nei loro piani sanitari l’obbligo di residenza per l’accesso alle cure in violazione al diritto costituzionale alla salute e un esempio su tutti è ciò che sta avvenendo con la D.C.C.M.

HANNO PRIVATIZZATO IL SERVIZIO SANITARIO.
Nel caso dell’Odontoiatria e delle patologie ATM con un colpo di spugna hanno fatto sparire le patologie e pazienti e in un clima di crescente illegalità e inadempienze i pochi centri specialistici presenti in Italia, hanno chiuso i battenti per la mancanza di (utenti-pazienti), mentre dall’altra esistono migliaia di individui danneggiati e resi disfunzionali da cure Odontoiatriche concettualmente sbagliate e non al passo dei tempi, definite dallo stesso Ministero della Salute come “cure eseguite non a regola d’arte” che dopo numerosi quanto inutili tentativi, avere speso migliaia di euro inutilmente, non sanno più a chi rivolgersi e a quale santo votarsi per avere una cura.

LA FALSA TESI DELLA MANCANZA DI RISORSE.
Sprechi e corruzione sottraggono al SSN risorse davvero ingenti, quantificabili in oltre 23 miliardi di euro, e se a questo sommassimo a le visite in nero durate l’orario di lavoro per il ssn, i falsi ricoveri e l’evasione dei ticket si arriverebbe all’intero importo di una finanziaria. Risorse che in modo più avveduto si sarebbero potute utilizzare per ammodernare gli ospedali limitare le liste di attesa e fare protesi Odontoiatriche gratis per milioni di cittadini, anziani, disabili e di malati cronici.

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